San Valentino, 10 cibi afrodisiaci da portare in tavola per la festa degli innamorati
Quest’anno il San Valentino che sta ormai per arrivare, come le precedenti feste, Natale e Capodanno, sarà sicuramente diverso e verrà festeggiato in casa. Le cenette al lume di candela nel ristorante carino e raffinato per ora sono rimandate. I ristoranti da tempo sono organizzati con ampie offerte di menù in asporto e delivery, anche se molte coppie quest’anno, per la sera del 14 febbraio sono già alla ricerca di idee per la cena romantica casalinga
La cena di San Valentino dovrà essere speciale, con l’intento di riaccendere il desiderio nella coppia. Cosa scegliere per la cena quindi? MioDottore, piattaforma all’avanguardia nella prenotazione online di visite mediche e parte del gruppo DocPlanner, per l’occasione ha coinvolto la Dottoressa Cinzia Baranello che, con la sua esperienza di nutrizionista, rivela quali sono i cibi afrodisiaci più efficaci a ravvivare la passione iniziando dalla tavola. La dottoressa spiega inoltre sia le caratteristiche che i benefici degli alimenti.
I 10 cibi afrodisiaci
Il cibo afrodisiaco, il cui nome deriva dalla dea greca dell’amore Afrodite, è definito tale poiché aumenta la libido e l’erotismo, come precisa la dottoressa Baranello.
Nella tradizione e nella dieta mediterranea sono molti gli alimenti alleati dell’eros, ma per sapere quali sono quelli davvero efficaci, la dottoressa Baranello indica una top ten di cibi afrodisiaci.
Fragole e frutti di bosco: il podio spetta a loro, perché ricchi di antocianine, capaci di far restare le arterie libere ed elastiche le pareti dei vasi, facilitando la circolazione sanguigna;
Vino rosso: arriva subito dopo. Oltre ad aumentare le capacità disinibitorie, è ricco di resveratrolo, dalle caratteristiche antiossidanti e antinfiammatorie. Protegge le cellule dall’invecchiamento e i vasi sanguigni;
Agrumi terzi classificati: famosi per la ricchezza di polifenoli e vitamina C ad azione antiossidante, sono antinfiammatori e anti-aging;
Aglio: alimento dalla tante proprietà benefiche, contiene allicina, stimolante del flusso sanguigno agli organi sessuali stimolando la produzione di ossido nitrico (un vasodilatatore);
Cacao amaro e fave di cacao: ricchi di flavonoidi e teobromina, che contribuiscono ad ad abbassare la pressione, regolano i livelli di colesterolo, migliorano l’elasticità dei vasi sanguigni e la fluidità del sangue;
Peperoncino: si posiziona al sesto posto. racchiude capsaicina, in grado di facilitare la circolazione e ridurre il colesterolo;
Pistacchi e frutta a guscio: dotati di fitosteroli, favoriscono l’eliminazione del colesterolo cattivo dalle arterie e diminuiscono la pressione;
Zafferano e ginseng: sono all’ottavo posto. Contrastano la disfunzione erettile e incrementano la sensibilità delle mucose;
Tè verde in foglie (senza zucchero): contiene catechine, che proteggono i vasi sanguigni;
Ostriche: le troviamo all’ultimo posto. Sono riicche di zinco, la cui carenza inibisce la spermatogenesi e riduce i livelli di testosterone.
Le proprietà dei 10 cibi afrodisiaci
La Dottoressa Baranello precisa inoltre che uno dei benefici principali dei cibi afrodisiaci è quello di stimolare la vasodilatazione e migliorare l’elasticità dei vasi sanguigni, senza dover ricorrere necessariamente a prodotti farmacologici.
Da questi alimenti un aiuto ulteriore che arriva è l’effetto anti-stress a livello cerebrale, andando ad agire sui livelli di dopamina e serotonina, gli ormoni del buonumore.
Non sono da meno le spezie ad essere considerate afrodisiache. Con un consumo moderato, si possono consumare giornalmente, combinate tra loro.
Il vino rosso, sul podio degli “eccitanti”, si può consumare in ogni pasto (120 ml totali), i frutti di mare meglio una volta a settimana, mentre il cacao anche tutti i giorni, purché assunto in quantità misurata (30 grammi). Infine, la frutta a guscio può essere mangiata quotidianamente, fino a circa 20 grammi, e il tè, fino a tre tazze.
In presenza soprattutto di disturbi e patologie, la nutrizionista precisa che è sempre meglio personalizzare le quantità, soprattutto nel caso del vino e cacao che hanno un apporto calorico importante. Il peperoncino ad esempio, può irritare le pareti intestinali , mentre i frutti di mare potrebbero contenere mercurio e risultare quindi tossici nel caso si esagerasse.
La dottoressa specifica però che questi cibi non sono miracolosi e che l’effetto afrodisiaco non è immediato come una pozione magica.
Per avere effetto sull’eros, non basta una sera ma provare diverse ricette e accostamenti. E la sera di San Valentino si arriverà super preparati al romantico appuntamento.
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Foto: Pixabay