Dopo questa doverosa premessa, non resta che addentrarci assieme alla scoperta delle sue peculiarità e dei motivi per cui fa bene.
Il riso rosso fermentato altro non è che il normale riso bianco, che entra in contatto con il Monascus Purpureus, un lievito di colore rosso che viene sottoposto a un processo di fermentazione. Grazie allo step appena menzionato, si concretizza la produzione di monacolina K, una molecola che, dati scientifici alla mano, è in grado di contribuire all’abbassamento dei livelli di colesterolo, riducendoli anche del 25%.
Con un meccanismo d’azione simile a quello delle statine, farmaci noti per la loro efficacia contro il colesterolo, la monacolina K è sicura. A tal proposito, è possibile citare uno studio condotto da alcuni esperti dell’Università di Bologna e pubblicato nel 2019.
Il lavoro scientifico in questione ha portato alla luce il fatto che un consumo di monacolina K compreso fra i 3 e i 10 mg al giorno comporta rischi davvero molto lievi, legati in particolare a mialgie che possono colpire pazienti molto fragili, soggetti che, di base, fanno fatica a tollerare anche le statine.
Il riso rosso fermentato non si trova al supermercato. Capita spesso di confonderlo con un prodotto disponibile sui banchi della grande distribuzione organizzata, ma le peculiarità sono molto diverse.
Il prodotto disponibile al supermercato, infatti, è privo di monacolina K e, di fatto, non ha alcun beneficio per il cuore
A questo punto, è naturale chiedersi quando è opportuno assumere il riso rosso fermentato. Gli integratori che lo contengono non sono farmaci ma, nonostante questo, prima di introdurli nella propria quotidianità è il caso di consultare il proprio medico di fiducia.
Sono diversi i casi in cui l’assunzione di riso rosso fermentato può portare sollievo. Nell’elenco in questione è possibile includere, per esempio, la situazione di persone con più di 40 anni con valori di colesterolo caratterizzati da una leggera alterazione.
Il soggetto ideale, oltre alla peculiarità clinica sopra menzionata, deve condurre uno stile di vita sano e, per esempio, non fumare.
Il ricorso ai supplementi caratterizzati dalla presenza di riso rosso fermentato può rappresentare una soluzione interessante anche nei frangenti in cui è stata clinicamente accertata un’intolleranza alle statine.
Come in tutti i casi, anche in quello del riso rosso fermentato esistono delle controindicazioni. Questo ingrediente andrebbe evitato nei frangenti in cui si ha a che fare con un rischio cardiovascolare medio e alto. Lo stesso vale nel momento in cui il soggetto ha una storia familiare con episodi di ipercolesterolemia.
Il riso rosso fermentato è controindicato pure per i soggetti che, in passato, hanno avuto problemi cardiaci concreti o presentano delle placche arteriose.
Le linee guida scientifiche lo sconsigliano anche alle donne in gravidanza e a quelle che stanno allattando al seno.
I prodotti caratterizzati dalla presenza di riso rosso fermentato fra gli ingredienti sono classificati come integratori e nutraceutici. Ciò vuol dire, ribadiamo, che possono essere acquistati e assunti senza bisogno di presentare la ricetta del medico.
Nonostante questo, prima di assumerli è il caso di valutare bene la situazione. Seppur leggeri, infatti, gli effetti avversi ci sono. I principali riguardano il fegato e i muscoli.
Doveroso è sottolineare che, a seguito dell’innescarsi del processo di fermentazione, è possibile apprezzare la formazione di citrinina. Di cosa si tratta? Di una sostanza nefrotossica, in grado cioè di procurare danni ai reni.
Alla luce di quanto appena specificato, nel momento in cui si scelgono prodotti con riso rosso fermentato nella composizione, è il caso di informarsi in merito alla loro qualità.
Per evitare di assumere citrinina, infatti, il prodotto deve essere stato preventivamente e adeguatamente purificato.
Esistono diversi altri rimedi naturali utili contro il colesterolo. La loro assunzione deve essere chiaramente associata a uno stile di vita salutare, all’insegna dell’attenzione alla dieta e al movimento fisico.
Quali sono? La vitamina E, nutriente noto anche come alfa tocoferolo. Noto per le sue proprietà antiossidanti, è capace di favorire la normalizzazione dei valori del colesterolo.
Dove si può trovare la vitamina E? Nelle germe di grano e in diversi oli vegetali.
Un altro rimedio naturale efficace contro il colesterolo è un estratto della crusca di riso noto come gamma orizanolo. Tra i suoi benefici, rientra la capacità di ridurre l’assorbimento dei lipidi. La sua assunzione potrebbe rivelarsi efficace anche al fine della normalizzazione dei livelli dei trigliceridi.
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