Foto/Industria 2021 si sviluppa in 11 mostre situate in 10 luoghi differenti all’interno della città di Bologna e una al MAST, permettendo oltre che ai residenti, anche ai turisti di scoprire la città.
Foto/Industria, promossa e prodotta dalla Fondazione MAST, nasce nel 2013 con l’obiettivo di diffondere la cultura della fotografia a tutto tondo, promuovendo Bologna come protagonista, condividendo con la città la missione culturale della Fondazione, ente non profit internazionale legato al gruppo industriale Coesia, concepita come tramite tra l’impresa e la comunità.
L’edizione di quest’anno di Foto/Industria è intitolata FOOD, un tema di fondamentale importanza per il suo inscindibile legame con ambiti diversi come biologia, filosofia, storia, politica, economia e biologia.
Ed è per questo che al centro della Biennale si trova il soggetto dell’industria alimentare un settore in rapido sviluppo che risponde alle più importanti trasformazioni in atto su scala globale: la questione demografica, il cambiamento climatico e la sostenibilità.
L’alimentazione è un tema che viene affrontato come fatto culturale, come linguaggio e allo stesso tempo come argomento complesso.
Fotografia e gastronomia nella mostra, si fondono dalla teoria alla pratica innescando una serie di riflessioni sulla complessità della “questione alimentare”.
Tanti gli argomenti oggetto delle 11 mostre che ripercorrono un secolo di storia dagli anni Venti ad oggi e tra i principali troviamo:
• l’industria alimentare e il suo impatto sul territorio;
• il rapporto tra alimentazione e geografia; la meccanizzazione della coltivazione e dell’allevamento; la questione del grano;
• l’alimentazione organica e naturale;
• i mercati e le tradizioni locali;
• la pesca nei mari e nei fiumi.
“Il cibo è un fondamentale indicatore per analizzare e comprendere intere civiltà – scrive nel testo introduttivo del Photo book / Ricettario della Biennale il direttore artistico Francesco Zanot –. Le modalità attraverso cui gli alimenti vengono prodotti, distribuiti, venduti, acquistati e consumati sono in costante cambiamento e racchiudono pertanto alcuni caratteri distintivi di un’epoca un periodo storico o un ambito culturale e sociale… Il cibo è linguaggio. Come la fotografia, gli alimenti incorporano e diffondono messaggi. Il risultato è un cortocircuito: qualsiasi fotografia di cibo è il frutto di un processo di ri-mediazione. Inoltre, fotografia e cibo hanno un legame speciale con la tecnologia. La fotografia nasce come tecnica”.
“Camera oscura, pellicola e obiettivo sono conquiste dell’ingegno umano messe al servizio della scienza, dell’arte, della memoria e della trasmissione di informazioni – prosegue Francesco Zanot -. Per quanto riguarda il cibo il punto di svolta è costituito dalla comparsa dell’agricoltura che conduce dal nomadismo alla coltivazione e all’allevamento stanziali attraverso una serie di profonde innovazioni tecniche”.
Gli undici artisti contemporanei e giovani autori alternano pratiche fotografiche tradizionali alle sperimentazioni più innovative.
Tre artisti italiani:
Per quanto riguarda gli artisti stranieri, sono otto:
Foto/Industria 2021 per il FOOD ha inoltre realizzato un Photo Book, una pubblicazione a metà tra fotografia e libro di ricette pensate dallo chef e scrittore Tommaso Melilli, che interpreta le immagini e i temi di ogni mostra attraverso una ricetta originale.
Un libro creato con l’intento di attivare, in merito all’ampia materia del cibo, un discorso visivo e testuale. In questo contesto gastronomia e arte, come accadeva un tempo, si uniscono dalla teoria alla pratica.
La Biennale è come di consueto accompagnata da un programma di eventi con ingresso gratuito su prenotazione. La Fondazione MAST mette a disposizione visite guidate con gli artisti, talk, workshop di fotografia, performance, proiezioni, tavole rotonde e attività didattiche.
I mediatori culturali presenti nelle sedi delle mostre sono studenti dell’Accademia di Belle Arti di Bologna, che collabora da anni con la Fondazione MAST.
Dal martedì alla domenica dalle 10 alle 19 è possibile visitare le mostre, con l’eccezione della mostra al MAST che in occasione degli eventi è aperta fino alle 22. L’ingresso è permesso tramite il badge ottenibile effettuando l’iscrizione online da ritirare nelle varie sedi, sempre gratuitamente.
Per info: www.fotoindustria.it
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