Questo perché risulta essere una soluzione in grado di garantire un benessere a tutto tondo: per il gusto, per la salute e per l’ambiente.
Uno degli elementi maggiori di inquinamento è rappresentato dalla presenza della plastica. In particolare, l’incidenza delle bottiglie di plastica è davvero alta. In occasione della Giornata degli Oceani 2019 il WWF ha stimato che sono 33.000 le bottiglie di plastica che finiscono in un minuto nel Mediterraneo. Un danno incredibile per l’ambiente, se si considera l’incidenza che ha questo materiale, tutt’altro che facile da riciclare, su cetacei, pesci, tartarughe marine, mammiferi, ma anche sull’uomo.
Accanto alla diffusione sempre maggiore di borracce d’acqua per l’uso nella quotidianità e del vetro, una delle soluzioni che convince sempre di più è proprio quella di dotarsi di un depuratore. Il quale è diventato sinonimo di qualità dell’acqua e di efficienza, sia all’interno delle strutture domestiche sia commerciali. Una soluzione perfetta per cucinare in casa, non solo quindi per la preparazione di bevande, tisane e nel consumo quotidiano di acqua.
Diverse le aziende che producono e propongono depuratori. Tra le soluzioni più interessanti ci sono quelle che si possono trovare su tecpur.it marchio presente in Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta da oltre 10 anni specializzato nella vendita di depuratori, purificatori ed erogatori d’acqua, per le attività commerciali e per la casa, in modo particolare per quanto riguarda i depuratori acqua Torino. In questo articolo vi mostriamo perché il depuratore si rivela una soluzione perfetta per la cucina di tutti i giorni, nel segno dell’ecologia, del benessere e della salute.
Il depuratore può essere inteso come un dispositivo usato per eliminare/ridurre il contenuto di una sostanza disciolta o sospesa. Tra gli elementi più comuni ci sono i sali che aumentano la durezza e la presenza dei batteri.
Le acque potabili, da un punto di vista normativo, presentano tutte le caratteristiche che le rendono bevibili. Risultano, pertanto, inodori, microbiologicamente pure e insapori, o così almeno dovrebbe essere. Infatti, non mancano i casi in cui le acque potabili presentano un odore e sapore “discutibile”, pur risultando sempre bevibili.
Un depuratore d’acqua, anche se sarebbe più indicato chiamarlo purificatore acqua, interviene sull’acqua che viene fornita dall’acquedotto pubblico che, lo ripetiamo volentieri, è sicura, rendendola migliore. Le funzioni che permette di conseguire sono:
I depuratori d’acqua per la casa si rivelano una soluzione di semplice installazione all’interno della struttura abitativa e possono essere disposti anche sotto forma di erogatori e distributori acqua per bar e attività di tipo commerciale. La manutenzione è semplice e richiede un intervento di tipo annuale, in grado di garantire l’efficienza del macchinario e la sua massima efficacia.
Se pensate che per cucinare sia valida la sola acqua naturale, beh, sappiate che non sempre è così. L’acqua frizzante si rivela un ottimo alleato in molteplici preparazioni e vi diamo subito una buona notizia: i depuratori acqua, ma anche gli erogatori e i distributori, garantiscono un’acqua purificata gassata particolarmente buona, oltre che gustosa.
Si tratta di un fattore aggiuntivo di non poco conto, per gli amanti di questo tipo di acqua, che può essere così consumata ancora con più gusto, sapendo di non inquinare l’ambiente con bottiglie di plastica.
L’acqua frizzante si rivela un ottimo alleato nella preparazione degli impasti. In particolare, la presenza di CO2 si rivela ottimale per la lievitazione di pizze, focacce e pane, dal momento che contribuisce alla proliferazione naturale dei cosiddetti batteri anaerobi, quelli che rendono possibile la fermentazione, rendendo il processo più efficace e veloce.
L’acqua frizzante è ottima anche nel caso si abbia voglia di realizzare una frittura ed è perfetta per la preparazione della tempura, di origine giapponese e che vede la presenza di soli due ingredienti nella pastella, ovvero acqua e farina a cui si può aggiungere, volendo, un po’ di pasta madre, nelle cipolle fritte come nelle nuvolette di verdure/verdure e pesce.
L’acqua frizzante garantisce quello sprint in più che rende giustizia al gusto e alla consistenza. Da preferire fredda: è perciò auspicabile tenere sempre almeno una bottiglia in frigorifero. Il contatto dell’elemento ghiacciato in fase di frittura favorisce la produzione di shock termico, il quale a sua volta garantisce all’olio di non penetrare a fondo nella pastella ed evita che l’impasto esploda, oltre che una maggiore salubrità. Una vera sicurezza in cucina, che del resto sappiamo essere sia creativa sia a suo modo “chirurgica” nella definizione delle pratiche e delle abitudini.
L’acqua depurata è perfetta per la preparazione di tè e tisane. Ma è ottima anche per cucinare la pasta, lessare il riso, sbollentare le verdure e persino disinfettare da germi e batteri il biberon.
È un eccellente alleato nella cottura a vapore, dove la relazione tra acqua e cibo è diretta, quasi simbiotica. L’acqua si trova a essere assorbita in maniera approfondita da parte degli ingredienti ed è, nel caso di quella depurata, in grado di dare quella nota di gusto in più.
Un’acqua depurata riesce a fare la differenza, infine, nelle preparazioni a base di carne, come il bollito e persino nei dolci, dal gelato alle torte morbide per la colazione. Si rivela la soluzione per avere delle preparazioni gastronomiche ancora più buone e sane, nel rispetto della salute sia della persona sia dell’ambiente.
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