Doppia Piramide, modelli alimentari a favore della salute e un futuro sostenibile
Fondazione Barilla, a pochi giorni dalla Giornata Mondiale della Terra (22 aprile) presenta con la Doppia Piramide, 10 raccomandazioni per sottolineare come una dieta equilibrata e varia, oltre a favorire buona salute, longevità e benessere, riesce allo stesso tempo a ridurre l'impronta di carbonio. Quando siamo a tavola, possiamo davvero cambiare tutto senza rinunciare a niente. Diete più sane e sostenibili, difatti, possono ridurre almeno del 20% le morti premature, e le emissioni di gas serra legate al cibo almeno del 30%, accrescendo la nostra longevità, il nostro benessere e la salute del clima
Fondazione Barilla lancia una Doppia Piramide della Salute e del Clima, in grado di proporre una nuova visione del cibo che guarda alla tradizione culturale e gastronomica in tutto il mondo, fondata su solide basi scientifiche.
Il progetto è basato su diete sane e sostenibili in cui gli alimenti da consumare sono suddivisi in base alla frequenza e alle quantità, senza dover rinunciare a nulla. Nella Doppia Piramide, gli alimenti della nostra tradizione gastronomica sono suddivisi in base al loro impatto sulla salute (guardando all’effetto sulle malattie cardiovascolari) e sul clima (in termini di CO2 emessa per produrre quel dato alimento).
Fondazione Barilla, poiché tutti noi, ogni giorno e in ogni parte del mondo, decidiamo e scegliamo cosa mettere nel piatto almeno tre volte al giorno, impattando in questo modo sulla nostra salute e su quella del Pianeta, propone di applicare i principi base della Doppia Piramide a 7 modelli alimentari di altrettante regioni del mondo, dando vita a 7 Doppie Piramidi Culturali sperimentali.
Per ogni classe di alimenti, si tratta di modelli che indicano i cibi più adatti a ciascuna cultura gastronomica per sette grandi aree del Pianeta: Asia meridionale, Asia orientale, Africa, Mediterraneo, Paesi nordici e Canada, America Latina e Stati Uniti.
Parliamo di un passo necessario per indirizzare le persone, ovunque nel mondo, verso scelte alimentari sane e sostenibili, attente alla biodiversità, alla cultura e alle tradizioni gastronomiche locali. Una “guida” indispensabile, visto che da diete più sane e sostenibili si potrebbe arrivare a ridurre le morti premature almeno del 20% (Fonte WWF, Planet-Based Diets) – a fronte di sistemi alimentari che lasciano ancora 690 milioni senza cibo a sufficienza (Fonte FAO, The State of Food Security and Nutrition in the World 2020: Transforming food systems for affordable healthy diets) – e le emissioni di gas serra dovute al cibo almeno del 30% (Fonte WWF, Planet-Based Diets).
Senza contare molti altri benefici, quali la salvaguardia di biodiversità e risorse idriche, la riduzione della povertà. Ci sono poi i benefici economici (si stima che se i consumi alimentari resteranno invariati, nel 2030 questi ci costeranno all’anno oltre 1300 miliardi di dollari per mortalità e malattie non trasmissibili e oltre 1700 miliardi di dollari per gli effetti del cambiamento climatico 4 – ovvero più della ricchezza prodotta in un anno in Italia).
Doppia Piramide, plasmare il futuro tre volte al giorno
Guido Barilla, Presidente della Fondazione Barilla, nel corso dell’evento, dal titolo: “A One Health Approach to Food: the Double Pyramid connecting Food Culture, Health and Climate” ha dichiarato: “Ciascuno di noi ha il potere di plasmare il futuro tre volte al giorno, attraverso le nostre scelte alimentari. La Doppia Piramide della Salute e del Clima mostra, infatti, che una dieta varia ed equilibrata può aiutarci ad aumentare longevità e benessere e a ridurre il nostro impatto sul clima, gestendo le frequenze, la varietà e quantità dei cibi ogni giorno, in ogni parte del mondo”. L’evento è stato realizzato da Fondazione Barilla e Food Tank, col patrocinio della Commissione Nazionale Italiana per l’UNESCO.
Doppia Piramide, le 7 ricette del mondo
La premessa fondamentale da cui parte la Doppia Piramide della Salute e del Clima è che la Dieta Mediterranea, riconosciuta dall’UNESCO come patrimonio immateriale dell’umanità, è un modello talmente valido da essere riconosciuto dalla scienza tra i più sani al mondo. Quindi, se i principi di una buona alimentazione sono universali, la loro applicazione a tavola cambia tra le varie culture, visto che in ogni parte del mondo ci sono tradizioni altrettanto sane, sostenibili ed eque.
Fondazione Barilla proprio per celebrare la ricchezza e la diversità delle tradizioni alimentari e gastronomiche di tutto il mondo, ha anche stretto una collaborazione con ALMA, la Scuola Internazionale di Cucina Italiana, che con il coinvolgimento di diverse scuole internazionali di cucina ha tradotto i principi della Doppia Piramide e delle 7 Doppie Piramidi Culturali in ricette specifiche per le diverse aree geografiche identificate.
Il buon cibo, fa bene alla salute e al clima
Con la Doppia Piramide della Salute e del Clima si evince che i cibi che favoriscono la nostra salute – come frutta, verdura e cereali integrali, noci e legumi – sono in genere anche quelli a basso impatto ambientale. Incentrare la nostra dieta su questa tipologia di cibi, moderando il consumo degli altri alimenti, può generare un cambiamento concreto nel mondo, che vede la salute umana interconnessa a quella animale e ambientale, con benefici importanti per noi e per il clima, in linea col concetto di “One Health”.
Per questo motivo la Doppia Piramide della Salute e del Clima si rivolge tanto ai cittadini quanto a decisori politici, istituzioni e chef, mostrando come un’alimentazione sana e sostenibile, in cui nessuna categoria di alimenti resta esclusa, possa favorire la salute delle persone e del Pianeta. E se la varietà̀ resta uno dei principi cardine della corretta alimentazione, una delle principali novità di questo modello vede la distinzione tra i diversi gruppi alimentari a base di proteine animali.
Sia per la salute che per l’ambiente vanno prediletti gli alimenti vegetali, con i legumi come fonti proteiche; e chi non vuole rinunciare a nulla potrà sempre scegliere tra pesce, uova, pollame e latticini rispetto a carni rosse e insaccati il cui consumo dovrebbe rimanere limitato.
Le 10 raccomandazioni di Doppia Piramide
Una dieta sana oggi nel mondo, costa il 60% in più di una che sia solo nutrizionalmente accettabile e quasi 5 volte più di una sufficiente dal solo punto di vista energetico. Ecco perché, e riorientare i sistemi alimentari verso il raggiungimento dei 17 SDG e per mettere in atto i principi della Doppia Piramide, Fondazione Barilla ha lanciato 10 raccomandazioni “universali” che l’obiettivo di identificare soluzioni vantaggiose sia per la salute umana sia per il Pianeta:
- Includere la sostenibilità e la salute in tutte le policy e in tutti i settori della filiera agroalimentare.
- Stabilire standard comuni su diete sostenibili e indicatori di monitoraggio.
- Promuovere la sostenibilità ricollegandola alle tradizioni, al patrimonio culturale, alla storia culinaria e promuovere norme globali di sicurezza alimentare.
- Creare policy che intervengano sul quadro generale del sistema alimentare per affrontare la totalità dei cambiamenti dietetici e delle loro implicazioni socioeconomiche e ambientali.
- Promuovere policy integrate per l’alimentazione urbana che sostengano le filiere corte, l’agricoltura urbana e i mercati locali.
- Costruire infrastrutture e promuovere la formazione e l’istruzione per sostenere i piccoli agricoltori nella coltivazione sostenibile e nell’accesso ai mercati.
- Adottare politiche di approvvigionamento alimentare che assicurino cibo salubre, nutriente e sostenibile in tutte le istituzioni pubbliche e private.
- Proporre, testare e raffinare principi di sostenibilità nelle linee guida alimentari.
- Ridirigere i sussidi agricoli dagli alimenti base a quelli nutrienti e sostenibili, così da garantire questi ultimi anche ai gruppi più vulnerabili.
- Promuovere scelte alimentari salubri e sostenibili tramite contesti alimentari che le favoriscano, anche tramite pubblicità e marketing.
Quando siamo a tavola, possiamo davvero cambiare tutto senza rinunciare a niente, il cibo è salute e sostenibilità ma anche cultura e storia.
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